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- La vita di Luigi Pirandello è l' «involontario soggiorno sulla terra» di un «figlio del caos», come egli stesso, scherzando, amava definirsi.
- Nasce infatti Luigi Pirandello il 28 giugno 1867 nella villa detta Caos nei pressi di Girgenti (oggi Agrigento). La famiglia, di tradizione garibaldina e antiborbonica, è proprietaria di alcune zolfare. Dopo gli studi liceali compiuti a Palermo, rientra nel 1886 a Girgenti, dove affianca per breve tempo il padre nella conduzione di una miniera di zolfo e si fidanza con una cugina (rompendo in seguito il fidanzamento). Si iscrive prima all'università di Palermo, poi passa alla Facoltà di Lettere dell'università di Roma, ma a causa di un contrasto con il preside, il latinista Onorato Occioni, si trasferisce all'università di Bonn, dove nel 1891 si laurea in Filologia romanza con una tesi dialettologica. Intanto ha già esordito come poeta con Mal giocondo (1889) e con Pasqua di Gea (1891), raccolta che dedica a Jenny Schulz-Lander, di cui a Bonn si è innamorato.
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Luigi Pirandello (1867-1936) |
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Stella Tiscornia |
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Balada de amor a Nicaragua
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- Un poema de Lolo Morales en el mes de la
Patria
- A ti mi pequeña, huerto de Diriangén;
a ti, mi pequeña, la de San Jacinto,
la del Coronel Estrada, donde el invasor
dejó su testa desprendida en el suelo
por el tajo certero de Faustino Salmerón,
el campesino de San Ildefonso.
A ti, mi pequeñita, mi campesina humilde,
te ultrajó el marinero rubio,
pero allá en las Segovias te devolvió
la honra, el nacido en Niquinohomo,
el pequeño, el Sandino de
El Ocotal y El Chipote
San Fernando y Santa Clara
Murra y Telpaneca
Santa Rosa y El Mantiado.
A ti, mi pequeña,
a ti, mi niña morena y bonita
a ti, dulce;
a ti, tierna,
quisieran los cóndores llevarte
sobre sus alas enormes.
Para alzarte,
para elevarte
hasta la región más alta,
como a la más bella de las
/ diosas
A ti, pequeña mía,
la mejor, hoy, en este día,
te ofrezco este poema blanco y azul.
Lo que quiero. Lo que soy.
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Lolo Morales |
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- La cittá senza lettera
- Da molti anni esisteva una cittá in mezzo alle montagne. Tutti le persone di quella città erano richissimi. Tutti avevano meravigliose... Anche i giochi per i piccoli erano ricoperti di oro e pietra preziose. La cittá era molto linda, dipinta con tinte speciali... e lussuosissima...
Tutti erano felici. Essi pensavano che non esistere niente meglio in questa vita. In veritá loro ripetevano meccanicamente sempre le stesse cose. Non succedeva mai nulla. Erano senza creatività... La gente occupava il tempo libero a giocare, ed a fare sempre festa per le Vie...ecc
La cittá era proprio lontana, e non arrivava mai gente di fuori. Vicino al paese passava sempre “convoglio” dei mercanti.
Il cancello principale della cittá era così bello. Tutto in oro... ecc... Tutti volevamo vedere quella cittá... però era richiesto ”il vestito da serata” per potere entrare lì. E di quella misura era difficile... Tutti quelli che passavano lì vicino indossavano sempre capi sportivi...ecc
Era soltanto una cittá senza stranieri... cioé, Tutti gli abitanti si conoscevano... Era un posto troppo tranquillo...
Trascorrendo il tempo in quiete é subentrata la monotonia... fino che... in una bella giornata é arrivata un forte vento e il cielo aveva 2 arcobaleni. La gente che guardava si è spaventata un poco... qualcosa di diverso stava per succedere... E infatti é sucesso...
La cittá é nervosa ed agitata... Un visitatore é entrato nella cittá senza “il vestito di gala”... Il povero uomo usava jeans e una camicia quadretti... Come ha potuto entrare? Chiedevano tutti !!!
- Con il vento, un convoglio si è fermato... Un uomo stava lì tranquillo a mangiare .... subito scorge un tatu (armadilo)... Un uomo cosa faceva dietro al tatu... Il tatu entrava e usciva in tutti i buchi... e l ‘uomo sempre dentro...In fine il tatu é entrato in un tunnel e il uomo tutto “compresso” era sempre dietro fino così uscendo si vede un posto bellissimo...
Che spavento! Il povero uomo non poteva credere al suoi occhi... sembrava una cittá “incantata”....
Però... l’uomo fu fatto prigioniero. viene condotto in prigione... La carrozza della polizia era lussuosa e con bei cavalli bianchi. Questo era solo l’inizio ... molte cose devono ancora avvenire... Era la prima volta che qualcosa di diverso succedeva in quello ricco e pacato posto.
Era la prima volta che era usata quella prigione...Tutto era in velluto, seta... ecc... Il prigioniero si chiedeva?
Se era un sogno oppure un incubo ( il contrario di un bel sogno) ? Chi potrá rispondermi? Gridava il povere uomo... Egli s’ immaginava un personaggio di “Alice nel paese delle meraviglie”... seguiva un coniglio... ecc... Però al finale Alice si sveglia e ritoma al normale... E così pensando l’uomo si addormentò .
Il giorno dopo quando si sveglia... apre gli occhi... E pensa : Sará che ho sognato ???...Però subito ha notato che era svegliato...
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- Un signore stava portando un bel vassoio d’argento le serviva la prima colazione...C´éra di tutto : frutti, torte... Thé... marmelate...buonissimo pane... Difficile credere che era in prigione... però era vero.... Se non posso uscire almeno mangeró bene ...ha pensato...
- E se sforzava di credere che era un sogno... ecc...
Ad una certa ora arriva un signore e gli comunicò: signore sarai giudicato e presto sarai impiccato... così esprimi il tuo ultimo desiderio.
Così... Cossìi ha fatto il povero uomo... Cosa Vuoi dire quale e’ il mio ultimo desiderio?
Ecc...ecc....
Passano alcune ore, l’uomo penso di scrivere alla sua famiglia.. ecc...
Ha chiesto al guardiano
- Puoi portarmi una penna e un blocco di carta?
Cosa? Ha chiesto il guardiano.
Il prigioniero ha detto nuovamente:
- Una penna e carta per scrivere una lettera.....
Il guardiano non ha capito..... ecc... e così poi si va ad informare dal direttore della prigione questa “ incomprensibile cosa... l ‘ultimo desiderio... La notizia si sparge per tutta la cittá...
La popolazione se è riunita in piazza ... in un bellissimo posto
con linde fontane e acqua di tante colori... Tutti erano curiosi di sapere tutte le novitá...... ecc... E si crea un comizio per sentire e attendere il ultimo “desiderio” del prigioniero...cosa lui voleva.......
E passati alcuni giorni... nessuno capiva....... La cittá si chiedeva:
Sará possibile una cittá così ricca non potere esaudire a una semplice richiesta del condannato? Erano Tutti indignati. Subito si sono resi conto che in mezzo a tanta ricchezza mancava qualcosa...
Decisero di liberare il prisionero... non sembrava pericoloso per la gente ... anche lo controllavano per vedere cosa farebbe costui....
I’ uomo “senza vestito di gala” che non aveva cartelle ne nome nei prodotti, né libreria, niente da leggere...
Nei negozi vendevano carta per fare... un pacco...per regali...Però niente da scrivere.
Era così strana quella cittá. Mentre lui aspettava il nuovo giudice, la sartoria hanno confezionato un bello vestito...Allora... visto che era li doveva usare vestiti belli come gli altri...
Un giorno ha visto una fioraia.... quando si avvicinò ha visto le sue cose a bruciare nel rogo... loro hanno fatto questo per non “poluire” la cittá...
I’ uomo si è buttato sul fuoco ed é riuscito a prendere il suo zaino... Tutti chiedeva: cosa avrà di valore in quello zaino? Oro ? pietre preziose?.. l’ uomo aprì il suo zaino, e prese un dizionario, penna e alcuni libri...
Sono rimasti in silenzio. Sembrava a tutti roba povera in quel zaino... Però l’ uomo ha parlato: Sono le mie cose più preziose... attraverso esse posso dire cosa penso...E sapere cosa succede nel mondo nel mondo ...
Ha visto il popolo spaventarsi, lui ha scoperto che quella gente non sapeva leggere...
Loro si erano abituati a capire solo le cose materiali. Non sapevano, quante cose perdevano. Ora ha capito la mancanza di contatto con altre cittá, questa era la ragione del mistero.
Ha deciso di fare un test... Ha preso penna e carta nel suo zaino ed ha detto: Per favore puoi scrivere qui il suo nome ?
Scriv... Che cosa?
Scrivere il nome oppure qualcosa – ripete l’uomo.
Prima hanno pensato che si trattava di un scherzo... Dopo hanno visto la veritá.....
Rapidamente la cittá ha scoperto che loro non erano tanti completi come hanno pensato fino a quel momento... Nel mondo si ha più cose da raccontare che soldi e ricchezza...
Bene, tutti erano interessati a conoscere il sapere di quel uomo... ... Nel giorno fissato l’uomo ha parlato sulla meraviglie dei mondi che si trovano nei libri... negli scritti... l’ importanza di come si conoscere il mondo. Le persone, le cose. Con la conoscenza tutti diventano veramente ricchi e saggi...
Ha detto che la ricchezza materiale puó finire con il tempo... Il sapere MAI. La saggenza sará guardata sempre e passata da generazione in generazione fra i libri, figli,ecc. Ha parlato anche di scuola, come insegnare a bambini ed adulti... Entusiasmato il sindaco aprì una scuola... e la prima turno fu formato... E quello che hanno impararo a leggere ha aiutato il’uomo... E in questa maniera poteva aiutare ad insegnare a nuove persone.
Ha avuto un grande movimento educazionale... Tutto il popolo si dedicava giorno e notte per imparare. Aveva fretta. Presto le vie, i negozi i supermercato erano riempiti con carta da lettere... E così se poteva scrivere qualsiasi parola con tutti le lettere del abbecedario. Fine
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IVONE YAMAMOTO |
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- Cristiano Tonnarelli è nato a Roma il 23 maggio 1972. Dopo esser stato
ufficiale dell'Aeronautica Militare italiana, e aver soggiornato a lungo a
Parigi e a Dublino, è tornato a Roma dove ha studiato Scienze Politiche e
ha iniziato a lavorare come copywriter in una grande agenzia di
pubblicità. Le sue poesie sono state pubblicate sulla rivista
letteraria "Orizzonti" e nell'antologia di poeti contemporanei italiani "Poetici Orizzonti" ed. Aletti. Ha vinto il secondo premio al concorso nazionale di poesia "Minerva" 1994, sezione giovani. Suoi
racconti sono apparsi su varie riviste e sono stati tradotti in inglese
per TANK MAGAZINE. Attualmente vive e lavora a Milano in una grande
multinazionale della pubblicità. Autore di tante campagne pubblicitarie,
ha vinto il bronzo al Newyork Festival 2005 e il bronzo a Epica 2005.
- Cristiano Tonnarelli nació en Roma el 23 de mayo de 1972. Después de ser
oficial en la aeronáutica militar italiana, y haber vivido por un largo
periodo en paris y Dublín, regresa a italia donde a estudiado ciencias
políticas y a empezado a trabajar como redactor en publicidad. Sus poesías
han sido publicadas en la revista literaria "Orizzonti" y en una antología
de poetas italianos contemporáneos: "Poetici Orizzonti" ed. Aletti.
Segundo clasificado en el concurso nacional de poesia "Minerva" 1994 categoria jovenes.
Algunos de sus narraciòn han sido publicados en la revista TANK MAGAZINE y
han sido traducidas al ingles. Actualmente vive y trabaja en Milán para
una grande multinacional publicitaria. Autor de muchas campañas de suceso,
a sido reconocido con numerosos premios internacionales.
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Cristiano Tonnarelli |
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- AI MARGINI DEL DUBBIO
- Bolidi incandescenti,
cattedrali di costellazioni,
praterie di soli e lune,
galassie, galassie in fuga
come succhiati da abissi cosmici.
E là in un cantuccio, spaurita,
quasi a chiedere scusa d’esserci,
una pallina: la terra, la nostra terra,
sospesa nel vuoto, giocata da forze opposte.
E là ancora, sull’alma mater,
l’uomo.
Impronta dell’Eterno o il fungo di natura?
Arbitro o schiavo?
Il santo, l’Eroe o il lupus rapace?
Nel breve lume della ragione
l’Uomo si interroga e cerca :
chi sono, dove e donde sono,…perché?
E con stupore e ansia
Si ritrova ai margini del dubbio.
Quaesivi et non inveni: cerco e non trovo!
Fascino e sfida di realtà incommensurabili.
E la ricerca si fa audacia.
e l’inquietudine grido di attesa, preghiera.
-DIO è difficile ma è alla porta-
“Manda la tua verità e la tua luce”:
batti la roccia, come Mosè
e irriga d’acqua viva i miei deserti,
schiara le brume dei miei crepuscoli
sul mare mosso della vita
e non fantasmi ma Te veda:
Te che cheti l’onda e comandi al vento.
Tu sei, devi esserci,
Senza di Te, l’assurdo e del cosmo e dell’uomo.
Tu, o Dio, hai il dovere di esistere.
Epifania 2006
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Mons Restivo |
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