IARA%20agenda

 

 

LA COMETA DALLA MORTE QUASI CERTA
In questi giorni se avete guardato verso il sole al tramonto o al mattino avrete sicuramente notato una pallina bianca, molto brillante con una chioma dietro.
imagescometa
 Quella pallina era la cometa Mc Naught, chiamata così in onore dell’astronomo che l’ha scoperta. La Mc Naught era abbastanza brillante, circa 40 volte in più rispetto a Venere e la si è potuta osservare con un semplice binocolo.
images
In genere le comete sono corpi celesti che provengono da una zona del nostro sistema solare chiamata “Nube di Ort”o da zone esterne del sistema solare. Le comete sono costituite sostanzialmente da carbonio e acqua congelata tanto da chiamarle comunemente “palle di neve sporca”, e da una bassa concentrazione di altri elementi più pesanti. Proprio per questo motivo la Mc Naught avrà un tragico destino poiché passando molto vicino al sole essa comincerà a sciogliersi per essere poi catturata dalla forza di gravità solare e morire sul sole. Questa fine non è sempre così scontata, infatti vi sono altre comete come ad esempio quella di Hale-Bop che è osservabile dalla terra ogni 75 anni poiché ha una orbita tale da non impattare col sole. Interessanti saranno i dati raccolti da molti istituti radioastronomici per sapere con certezza di cosa era composta questa cometa perché da alcuni anni prende più piede l’ipotesi che le comete siano portatrici di vita. Questa teoria si fonda sulla presenza di acqua nelle comete e, secondo alcuni studiosi, una cometa sarebbe stata la causa della nascita della vita sulla terra.
Vincenzo Chieffalo
 

 

 

CONGRESSO U.A.I. SUL SOLE
PRESSO L’I.T.I. MOTTURA DI CALTANISSETTA

Si è appena concluso a Caltanissetta presso l’I.T.I. Mottura il congresso organizzato dall’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) sullo studio del Sole. Quest’anno l’argomento principale è stato “Il Sole in banda radio”. A illustrare i dati raccolti è stato Salvatore Pluchino (nella foto, seduto a destra),
DSCN0772 ingegnere presso l’Istituto di Radioastronomia di Bologna, e il professor Michele Mallardi il quale organizzerà prossimamente un contatto radio tra gli studenti del Mottura e gli astronauti in orbita nello spazio. Curiosissime sono state le immagini proposte (in basso) dove si è visualizzato  un sole  azzurro o verde o rosso (naturalmente sono falsi colori) a seconda delle bande in cui era stato osservato.
 20030718_2348_eit_304 sole2
Il congresso è stato inserito all’interno del corso di radioastronomia che la scuola ha organizzato con lo scopo di coinvolgere studenti e curiosi nel meraviglioso mondo della radioastronomia.  Le lezioni si svolgono presso l’istituto ogni venerdì dalle 16:00 alle 18:00 in cui intervengono alcuni professori e studenti di fisica (tra cui il sottoscritto). Per ulteriori informazioni cliccate nel link a sinistra della pagina.
Vincenzo Chieffalo


 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PSICOSI POLONIO

 

Il polonio, la sostanza che avrebbe ucciso l'ex agente dei servizi segreti russi, è un elemento altamente radiaoattivo e molto tossico anche in dosi dell'ordine del milligrammo. Fu scoperto dai coniugi Marie e Pierre Curie(nella foto) il 20 aprile del 1902,

lo chiamarono inizialmente <<radio F>> ma che poi ribattezzarono come Polonio in omaggio alla Polonia, terra natale di Marie Curie con l'intenzione di porre alla pubblica  attenzione la lotta per l'indipendenza della Polonia, all'epoca sotto l'egemonia russa. Il polonio si presenta nel cibo e nel corpo umano in bassissime dosi ed è molto pericoloso tanto che il limite massimo di polonio tollerabile per ingestione è di 1.100 Bq (becquerel, unità di misura della radioattività). Esso è studiato in alcuni laboratori di ricerca nucleari specializzati nel trattamento dell'elemento in quanto molto pericoloso come emettitore di particelle alpha. L'unico suo isotopo utilizzato in commercio è il polonio 210, contenuto nelle sigarette e che nei test di laboratorio è stato individuato come la causa principale del cancro dovuto al fumo. Ma entriamo nel dettaglio, una volta inalato o ingerito (in quanto solubile), il polonio si distribuisce attraverso il corpo ad ogni tessuto e viene assorbito dalle cellule che iniziano a mutare e a "impazzire" infatti provoca cancro alla vescica e al fegato ma anche leucemia, malattie cardiovascolari, cirrosi del fegato, ulcera allo stomaco.  La presenza dell'elemento nel corpo viene vista attraverso l'analisi del sangue e delle urine ma è molto difficile, quasi impossibile, potersi disintossicare dal polonio una volta assorbito. In poche parole, si diventa portatori di radiazioni da polonio che possono creare problemi a chi si sta vicino. Proprio per questo si parla ormai di "Psicosi da polonio", in quanto non abbiamo nessun rivelatore naturale che ci segnali la presenza di questo elemento, per cui non si può arginare un eventuale avvelenamento se non ricostruendo le ultime fasi della vita di ogni contagiato e sterilizzare ogni ambiente in cui è stato.  

 

 

Si inizia ad intuire che la cosa è praticamente impossibile, in quanto anche se venissero sterilizzati i luoghi, questi sono sempre dei posti in cui si trovava altra gente prima della sterilizzazione e che naturalmente è stata contagiata, la domanda viene da se:come si possono ricostruire gli ultimi istanti di una popolazione se già a malapena i servizi segreti sono riusciti a ricostruire gli ultimi giorni dell'agente morto?Questa è una piccola dimostrazione di quanto possono essere distruttive e imprevedibili le armi chimiche e batteriologiche, nuove armi in possesso dei "potenti" e che vengono usualmente e impropriamente associate a quei gruppi armati (chi li arma non lo sa nessuno, però sono armati) chiamati "Terroristi". 

 Vincenzo Chieffalo

 

 

 

 

IV CORSO DI ASTROFISICA ALL'I.T.I. MOTTURA DI CALTANISSETTA

 

Inizierà a dicembre il 4 corso di astrofisica, indirizzo radioastronomia, presso l' I.T.I. Mottura di Caltanissetta. Quest' anno sarà approfondito il tema della radioastronomia poiché essa è vista come l'astronomia del futuro in quanto capace di dare più informazioni rispetto alla classica visualizzazione ottica. Per la prima volta in un istituto italiano si potrà utilizzare un radiotelescopio per uso didattico essendo l'I.T.I. Mottura il primo istituto in Italia a disporre di un radiotelescopio di 2,40 metri di diametro con cui si potranno misurare le emissioni in banda VLF (very low frequency) del Sole, e della Luna. La fase pratica sarà sostenuta da una accurata fase teorica in cui si introdurrà la radioastronomia, si parlerà quindi di come sia iniziata questa nuova branchia dell'astronomia per poi passare allo studio degli strumenti da utilizzare. Argomento molto interessante sarà la visione e lo studio della struttura della nostra galassia vista nella banda radio. Il corso è aperto a tutti coloro che si vogliono accostare a questo affascinante mondo, non necessita di conoscenze preliminari ed ha un costo simbolico, per informazioni visitate il sito dell' I.T.I. Mottura a fianco della pagina.

Vincenzo Chieffalo

 

 

Home page